FINALMENTE
IL DRAPPELLONE DI ELISABETTA ROGAI!!!!!!
E finalmente si
avvicina il giorno del Palio…cavalli
impazziti, sventolio di bandiere, colori, passione, il canapo, il mossiere, urla
e pianto, delus... piùPALIO
DI SIENA…
FINALMENTE
IL DRAPPELLONE DI ELISABETTA ROGAI!!!!!!
E finalmente si
avvicina il giorno del Palio…cavalli
impazziti, sventolio di bandiere, colori, passione, il canapo, il mossiere, urla
e pianto, delusione ed esaltazione, sventola il cencio, il Drappellone del
Palio dell’Assunta, il premio ambito dalle 10 contrade, la gente grida, si
butta sotto gli zoccoli dei cavalli, si abbraccia ma anche piange, è Siena e la
sua gente e il Palio appartiene a Siena e ai Senesi ma soprattutto al mondo.
Da tradizione viene
scelto un artista internazionale e quest’anno è la terra, come dice il Sindaco
Valentini, l’immagine canonica nell’anno dell’Expo, ed è stata scelta una
artista che della terra ha fatto la sua poesia, del vino, dei frutti della
terra Toscana. Una emozionata Elisabetta Rogai che, allo svelare del “Cencio”
nel Palazzo Comunale, il 10 agosto, alla presenza del Sindaco Valentini e di
tutte le autorità toscane, svela in tutto il “suo” Drappellone, una vera e propria opera culturale . Il volto della Madonna che riempie la parte alta del
drappo di seta, con lo sguardo rivolto in basso, l’attenzione su un enorme
disco dove, come in una foto a 360 gradi, prendono forma i palazzi che circondano
Piazza del Campo, al centro un cielo azzurro-cobalto illuminato, in oro, dalla
luna e dalle stelle. Attorno,
in oro, la scritta “Amate
la giustizia voi che governate la terra”, un richiamo all’enciclica
sull’ambiente di Papa Francesco, affinché l’umanità cambi il modello di
sviluppo per proteggere la casa comune.
Sul capo
della Vergine un’aureola di spighe di grano , usando la tecnica antica a foglia d’oro , dunque
le immagini delle 10 contrade al canape, i barberi, raffigurate nelle biglie in mano ad un “cittino” senese, speranza e nuova vita,
la Siena del futuro, in alto sullo
sfondo i cipressi, simbolo della Toscana, ed infine l’immagine della Madonna,
l’Assunta in cielo, che l’artista vede come donna, materna, dolce, ma ferma,
imponente, iconica nella sua veste di Grande
Madre Terra, emblematica, una meraviglia di sintesi nella quale è riposta la
nostra essenza di Cristiani, un messaggio così breve, quello dell’Artista, ma
così splendidamente intenso, pieno di immagini e simboli.
L’Artista, innamorata
della senesità, per ricordo di un giorno importante per la sua vita di donna e
artista, ha creato con uno dei più rappresentativi orafi fiorentini un oggetto
simbolico, la sua Siena al dito……emblematico, un gioiello creato per lei
dall’orafo di Tavarnuzze Simone
Mencherini, le torri di Siena e la testa di un cavallo, la pazza criniera
al vento venata da brillanti neri e bianchi, i colori di Siena, le torri, che
tanti Drappelloni hanno vissuto e visto sventolare, vive, altere e maestose sulla
piazza a conchiglia, rossa di mattoni, rossa di passione, quasi incapace di
contenere tanta gioia, rabbia, esaltazione, energia e storia di un popolo.
Prossimo arrivo, la “Linea Vite” sempre disegnata
dall’orafo Simone Mencherini, la linea Elisabetta
Rogai by Simone Mencherini , che sarà presentata alla
festa dell’Uva all’Impruneta il 26 settembre alla Fornace Mital della Famiglia
Mariani.
Un
incontro d’arte, creatività pura ma anche artigianato, lavoro di mani, le mani
artigiane che tutto il mondo ci invidia , le Botteghe, i maestri d’arte di
Firenze…
Chiediamo a Simone
Mencherini, cosa vuol dire artigiano ai giorni d’oggi?
Artigiano vuol dire mani e
cervello, la tecnica viene dopo, ma prima di tutto far fare alle mani quello
che il cervello pensa, crea, decide, sogna…E poi, successivamente, si pensa
alla ricerca del materiale migliore, le pietre, tutto il mondo del materiale
che ruota intorno al gioiello finito.
Parlare dei maestri artigiani e delle Botteghe vuol dire parlare di Firenze che
è da sempre la scuola di pensiero dei maestri d’arte, che sono nati qui, in
tutti i settori: dall’arte, nascevano le “botteghe” del Rinascimento, fucine
inesauribili di genio, Verrocchio, Botticelli, Ghirlandaio, Leonardo, Cellini –
botteghe di tutti i settori, oreficeria, argentieri, l’arte del restauro, i
corniciai, gli impagliatori, la pelletteria, questa arte risalente addirittura al
‘300, e oggi finalmente abbiamo le scuole di formazione, i vecchi artigiani, I
maestri d’arte che insegnano ai giovani, è tutto un mondo di
“cultura” del lavoro, il nostro artigianato unico ed esclusivo, l’alta qualità che tutto il mondo ci invidia; anzi, le scuole di
formazione che diventano attualmente centri dove si preserva e si rinnova
la cultura legata al mondo dell’artigianato, che oggi suscita paradossalmente
molta più attenzione all’estero piuttosto che in Italia. Il lavoro fatto fino
ad oggi non potrebbe sopravvivere senza dei giovani capaci di interpretare e
rinnovare questa filosofia del Made in Italy. Mentre all’estero è considerato
sempre più un onore imparare a realizzare un oggetto destinato a durare nel
tempo, in Italia il “glamour” dell’artigianato è ancora tutto da riscoprire.
E l’incontro con l’artista Elisabetta
Rogai?
Mi è sembrato un incontro magico
con questa artista fiorentina ed internazionale, impegnata nel Palio di Siena, che mi ha chiamato per il suo
evento nel Cortile di Michelozzo, il salute della Città di Firenze all’artista
che ha avuto l’incarico di dipingere il Drappellone del Palio dell’Assunta; è
una grande artista e donna eccezionale che mi ha ispirato la linea orafa, la
linea VITE ; per lei, che me lo ha
commissionato, unico e irripetibile, ho
creato un anello con i colori di Siena, il cavallo e le torri; invece ho creato
un bracciale, prototipo per la “Linea
Vite”, che sarà presentata alla festa dell’Uva in settembre; abbiamo creato
una sorta di partnership, l’emozione di lavorare insieme, nasce la linea Elisabetta Rogai by Simone Mencherini …..due artigiani di
lusso, il prodigio delle nostre mani insieme….
Nata a Firenze é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising.
Collaborazioni: settori food, lifestyle, locali, eventi, fashion, fragranze, chirurgia plastico/estetica, interviste chef e vip person -
Caporedattore del mensile Wine Fashion Europe Web Magazine
Collaborazione come redattore con le testate:
Wall Street International Magazine, Name Magazine, Alpi Fashion Magazine, Premium Magazine, Eventi Dop, Factory Style Mag, Cavolo Verde Web Magazine, Cibo e vino Web Magazine, World Wine Passion Web magazine anglo/russo/italiano, Firenze News, Aeroflot Magazine, testata giornalistica della linea aerea russa, En Vie mensile Osaka Japan, Alizè La Vie mensile web e cartaceo USA
Collaborazione professionale con Studio Legale italo/americano per internazionalizzazione della P/M impresa italiana verso USA, Cina e Brasile.
Anno 2013/2014/2015: Autore e responsabile comunicazione del Progetto contro la mafia “Le cene della Legalità” patrocinato dalla Presidenza del Senato in collaborazione con l’Osservatorio contro la ‘Ndrangheta, la Fondazione Antonino Caponnetto e La Regione Calabria.
Dove mi trovo
firenze e new york
Attività
pressoffices comunicazione
Professione
press
Annalisa Miotto
Ciao a tutti.......domanda ....per fare una pappa al pomodoro ci và la cipolla??? Qualcuno la mette e qualcuno no e io cosa faccio???? Grazie per la risposta