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Tutela del made in Italy all' estero

  • Fiorenzo Pegorini

    utente

    27 gennaio 2012

    Credo che la maggior parte degli italiani in generale conosca bene i prodotti d' eccellenza almeno della propria zona, la conoscenza delle varie specialità tipiche fà parte della nostra cultura.
    Sarebbe molto importante però riuscire a far conoscere all' estero la nostra cultura ed i nostri prodotti originali dato che ci sono innumerevoli falsi che danneggiano sia il made in Italy che la nostra economia.......
  • elvio beretta

    utente

    11 febbraio 2012

    Se mi permetto...ci sono già organizzazioni che si occupano di questo. Non esiste invece niente che salvaguardi le invenzione dei cuochi o che promuova la nuova gastronomia, intesa come nascita di nuove ricette "logiche".
    Logiche, che il nome sia frutto di ricerca storica, culturale, religiosa, ecc e che gli ingredienti non siano un ammasso senza senso. :-)
  • roberto fazzi

    Leader

    15 febbraio 2012

    Davvero bella questa funzionalità che non avevo ancora avuto modo di scoprire. Grazie Alessandro.é vero quello che dice Fiorenzo l'estero è proprio uno dei punti cruciali di questo discorso ed il paradiso per chi specula sullo sfruttamento del nome Made in Italy, del tricolore o di riferimenti al nostro paese! Per quanto riguarda le organizzazioni di cui parla Elvio, se ci sono, non hanno lavorato bene negli anni considerando che l'Italia sounding toglie al mercato italiano 60 miliardi di euro l'anno!SESSANTAMILIARDI DI EURO!! Sono sottratti ai produttori italiani che seguono le buone pratiche di produzione e i quali prodotti sono davvero Made in Italy! E questo non è concepibile!