Postato 12 giugno 2014 |
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La distillazione non si impara a scuola. Come nelle antiche botteghe d'arte, occorre un maestro che trasmetta agli allievi, nozioni teorico pratiche frutto di consumata fucina di vita. Quindi non una semplice sequenza di operazioni, ma il rispetto
e l'amore per quelle vinacce, frutto di altrettanto amore e lavoro dei vignaioli. All'Aratrice, in un minuscolo borgo della campagna grossetana, ci sono gli alambicchi di un grande sensibile produttore, non più tra noi,Gioacchino Nannoni, ora manovrati dalla capace discepola preferita Priscilla Occhipinti, gioiosa, solare, di leggiadra femminilità ma anche forte personalità e piglio autoritario da manager.
Clienti scelgono Nannoni per le loro migliori partite di vinaccia in quanto hanno la certezza che verranno distillate ancora piangenti i, con competenza, amore e rispetto. Grande l'orgoglio di aver da sempre distillato unicamente grappa ed acquaviti di qualità nè mai esser ricorsi ad "Aiuti alla distillazione", effettuato distillazione di smaltimento. Lungi inoltre ricorrere ad espedienti che consentano la conservazione delle vinacce (insolazione) operano solo durante il periodo della svinatura. Vincoli drastici questi, postisi per garantire prodotti di alta qualità. Il sistema di distillazione discontinua con impianto a vapore e colonne a basso grado utilizzato, permette ottenere l'eccellenza, rispettando i profumi di ogni singola partita di vinaccia.
