Sarà una cena dedicata agli ingredienti di origine vegetale quella prevista il 20 ottobre a Palazzo Ceriana Mayneri. Questo unico protagonista sarà interpretato in un menù a più mani costruito ad hoc da Pietro Leemann, chef patron del ristorante Joia di Milano, primo ristorante vegetariano europeo ad aver ricevuto una stella Michelin nel 1996 e unico ristorante stellato vegetariano della ristorazione italiana. Un percorso gustativo capace di far rivivere la natura nel piatto attraverso un meticoloso rispetto dell’alimento e una perfetta conoscenza delle materie prime. Al suo fianco, in corso Stati Uniti 27, Antonio Chiodi Latini, lo chef torinese portavoce del movimento di cucina vegetale integrale che ha appena trasferito il suo Chiodi Latini New Food in pieno centro città.

Antonio Chiodi Latini propone un ritorno alla semplicità e alla centralità della materia prima vegetale, eliminando in ogni portata tutto ciò che non è naturale. Infine, a completare il menù, la mano del resident chef del Circolo della Stampa Marco Inglese. La serata si inserisce in una serie di appuntamenti dedicati alla scoperta delle origini del gusto. Uno. Le particelle alimentari è una nuova rassegna che si propone di riscoprire, indagare e analizzare le singole materie prime e i gruppi alimentari che permettono alla cucina di essere lo spazio artistico e creativo che tutti conosciamo.

Ma la cena, su prenotazione e al costo di 75 euro per otto portate, è anche l’occasione per presentare «Slow Food Menu for change», la prima campagna internazionale che lega il cambiamento climatico alla produzione e al consumo del cibo.

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