Il Gusto

Il miglior gelato del mondo? Viene dall'Umbria, ed è al pistacchio

"Pistacchio" di Alessandro Crispini, vincitore di Gelato World Tour 2017
"Pistacchio" di Alessandro Crispini, vincitore di Gelato World Tour 2017 
Tra decine di gusti creativi e innovativi, tra frutta esotica e abbinamenti complessi, vince la finale del Gelato World Tour un grande classico italiano di un gelatiere di Spoleto. Seguici anche su Facebook
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Tra frutti esotici, abbinamenti sofisticati e ricette complesse ha prevalso il vecchio sostanzioso pistacchio. Alla finale del Gelato World Tour, dove si sono affrontanti i vincitori delle diverse tappe estere della competizione, erano 36 i gelatieri da tutto il mondo con altrettanti gusti, ma il grande classico firmato da Alessandro Crispini della Gelateria Crispini di Spoleto ha ottenuto il punteggio migliore dalla giuria che ha valutato sapore, struttura, presentazione.
Il gelatiere umbro ha usato un suo speciale blend di tre varietà di pistacchi siciliani, due di Bronte e uno dell’agrigentino e per esaltare ancora di più il gusto ha aggiunto del fior di sale di Cervia per un quid in più di sapidità (in fondo i pistacchi salati non sono una delizia?).
Il podio dei premiati
Il podio dei premiati 
“Il pistacchio potrebbe sembrare un gusto banale, ma attraverso lo studio approfondito delle materie prime ho creato qualcosa di solo apparentemente semplice. Le tre varietà di pistacchio sono tostate per 24 ore, poi scottate con zucchero e bacche di vaniglia del Madagascar. Sono onorato che sia stato apprezzato!” ha detto il vincitore alla premiazione.
L’Italia si conferma regina dell’arte del gelato, insomma, e c’è un tocco di Italia anche nel gusto che si è piazzato secondo sul podio.
Guido e Luca De Rocco, padre e figlio di origine italiana residenti in Germania, si sono aggiudicati la medaglia d’argento con il gusto “Tributo alla Serenissima”, un sorbetto di uva fragola con noci caramellate che hanno deciso di dedicare al Veneto, loro terra d’origine.
"Omaggio alla Serenissima", il sorbetto all'uva fragola arrivato secondo alla competizione
"Omaggio alla Serenissima", il sorbetto all'uva fragola arrivato secondo alla competizione 
Il terzo posto è stato conquistato dal gusto “Amor-Acuyà” della giovanissima gelatiera colombiana Daniela Lince Ledesma di Medellín. Un gusto per noi italiani esotico che unisce tre differenti sensazioni: le note dolci e aspre del frutto della passione, l’elegante grassezza della panna e un cioccolato colombiano al 65%, ottenendo così un piacevole contrasto dolce amaro.
A riprova del revival che sta vivendo il pistacchio, ma anche del fatto che i pistacchi non sono tutti uguali, c’è da sottolineare che su 36 gelati in gara i pistacchi erano ben 4 e in altri due rientrava nella ricetta insieme ad altri ingredienti, come lo zafferano e pistacchio con scorza di limone del concorrente americano Gianluigi Dellaccio e il gusto “Festa d’estate” (fragola, rosa mascarpone e pistacchio) del giapponese Akira Hattori. 
Daniela Lince Ledesma col suo gusto al passion fruit "Amor-Acuyà"
Daniela Lince Ledesma col suo gusto al passion fruit "Amor-Acuyà" 
La giuria era composta da esperti di gelato, chef e giornalisti gastronomici. Tra questi Pierpaolo Magni, presidente della giuria della Coppa del Mondo di Gelateria; i gelatieri campioni del mondo Giancarlo Timballo e Sergio Dondoli e giornalisti internazionali come Victoria Jordan, della James Beard Foundation, Jay Cheshes, giornalista per il Wall Street Journal e il New York Times, Alfredo Tesio, presidente del Gruppo del Gusto dell’Associazione Stampa Estera in Italia.

Tra i premi, menzione Speciale per la Giuria Tecnica consegnato da Luciana Polliotti, presidente onoraria della Giuria e curatrice del Gelato Museum Carpigiani ex aequo a
“Cocco Sogno” (una sorta di stracciatella dove il latte di cocco era al post del latte vaccino) di Angelo e Giuseppe Lollino & Ali Caine Hung, Chicago (USA), e a "Il mio cioccolato” (un sorbetto suadente, senza proteine animali) di Renata Somogy della Gelateria Bringatanya Fagyzò a Gyenesdiás (Ungheria). Poi Menzione speciale della Giuria Popolare ex aequo (i gusti che hanno ricevuto più voti da chi ha acquistato il Gelato Ticket): “Gorgonzola e Pere variegato con fichi e noci” di Michael, Brian & Teresa O’Donnell della Gelateria 48 Flavours di Adelaide (Australia); “Sorbetto Ananas, Sedano e Mela” di Taizo Shibano della gelateria Malga Gelato a Nonoichi (Giappone).
Ancora, menzione speciale dell’Associazione Stampa Estera in Italia a “The Asian Story” (in cui la gelatiera ha usato tutte le parti del cocco per valorizzare un tipico prodotto della sua terra) di Sharon Tay della Gelateria Momolato di Singapore.
"Cocco Sogno", il gusto stracciatella, ma al posto del latte vaccino c'è il latte di cocco
"Cocco Sogno", il gusto stracciatella, ma al posto del latte vaccino c'è il latte di cocco 
Menzione Speciale dei Maestri Gelatieri a “Sapore d’Amatrice” (ricotta de.co. e miele di castagno de.co.) di Daniele Mosca della gelateria Il Gelatiere di Amatrice, Rieti; e a “Yogurt al miele con lamponi e noci” (di elegante acidità, grazie allo yogurt greco) di Erik & Hermien Kuiper della Gelateria De Ijskuip di Denekamp (Olanda). Menzione speciale della Stampa ex aequo a “Latte e menta selvatica” (con latte prodotto dalla mucche allevate dalle gelatiere stesse e una massa grassa di solo il 3%) di Silvia & Lara Pennati di Formazza Agricola di Formazza, Verbania, e a “Cioccolato al bourbon con noci pecan candite con sciroppo d’acero” di Tammy Giuliani della Gelateria Stella Luna Gelato Caffè a Ottawa (Canada).

Il Gelato World Tour è la prima competizione itinerante internazionale alla ricerca dei migliori gusti del mondo. Ha già fatto tappa in undici città nel mondo: Roma, Valencia, Melbourne, Dubai, Austin, Berlino, Rimini, Singapore, Tokyo, Chicago e Shenzhen, è diretta dalla Carpigiani Gelato University, il centro di formazione internazionale per i gelatieri di successo, e da Sigep – Italian Exhibition Group, da trentotto anni la più importante fiera nel settore del gelato e del dolciario tradizionale.
L'obiettivo è quello di parlare di qualità nel mondo del gelato artigianale, settore che vale attualmente oltre 15 miliardi di euro, con una crescita media del 4% l’anno. L’Osservatorio SIGEP ha stimato nel 2017 per il periodo estivo in Italia una crescita dei consumi del gelato artigianale del 10%, con picchi del 15% nelle località turistiche.
In Europa nel 2016 si contavano oltre 60.000 gelaterie delle quali 39.000 in Italia (10.000 gelaterie pure e 29.000 bar e pasticcerie con gelato), con 150.000 addetti. In Germania le gelaterie sono 9.000 di cui 3.300 pure, mentre sono 2.000 quelle spagnole. In Sud America sono Argentina e Brasile a farla da padroni, con rispettivamente 1.500 e 500 gelaterie. È in costante crescita il gelato artigianale negli Stati Uniti, dove sono presenti circa 950 gelaterie e il termine gelato denota un prodotto premium ora utilizzato anche dai grossi produttori di ice-cream (il corrispettivo industriale) che, in un mercato oramai saturo a volume, presentano prodotti con maggiore appeal per il consumatore in modo da incrementarne il valore.