Vaticano

Papa Francesco durante l'Udienza Generale (ansa)

Papa Francesco: "A tavola serve convivialità bisogna dire 'No' a smartphone e tv accesa"

E' questo il tema della catechesi dell'Udienza Generale del pontefice. "Niene silenzio dell'egoismo"

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CITTA' DEL VATICANO - La convivialità nella vita familiare, "l'attitudine a condividere il bene della vita e a essere felici di poterlo fare". E' il tema della catechesi dell'Udienza Generale di Papa Francesco, all'indomani dalla sua visita a Prato e Firenze ."Saper condividere è una virtù preziosa", ha detto il Papa precisando che "l'icona" della convivialità "è la famiglia riunita intorno alla mensa domestica".
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"No al silenzio dell'egoismo". "A tavola si capisce subito" tutto, perché "la convivialità è il termometro " del nucleo familiare. "Una famiglia che non mangia mai pasti insieme - ha detto Bergoglio a braccio -, o a tavola non si parla o si guarda la televisione o lo smartphone è una famiglia poco famiglia. Quando i figli a tavola sono attaccati al computer, al telefonino e non si ascoltano tra loro... ecco questo non è famiglia è un pensionato". Papa Francesco ha aggiunto che "occorre recuperare la convivialità familiare". "A tavola si parla, si ascolta, niente silenzio, che non è il silenzio delle monache, ma è il silenzio dell'egoismo".  Quando non c'è convivialità, "c'è egoismo e ognuno pensa a se stesso..."."Oggi molti contesti sociali pongono ostacoli alla convivialità familiare, oggi non è facile ma dobbiamo trovare modo di recuperarla". Papa Francesco ha poi invitato a "recuperare quella convivialità familiare, pur adattandola ai tempi".

"Troppi fratelli esclusi dalla tavola". Nel suo discorso il pontefice ha affrontato un altro aspetto della condivisione. "Tanti, troppi fratelli e sorelle rimangono fuori dalla tavola: è un pò vergognoso! Il nutrimento non è sempre il simbolo di una giusta condivisione dei beni, capaci di raggiungere chi non ha né pane né affetti". Il Papa ha osservato che "nei Paesi ricchi siamo indotti a spendere per un nutrimento eccessivo e poi, di nuovo, per rimediare all'eccesso: questo appare insensato e distoglie la nostra attenzione dalla fame vera del corpo e dell'anima". E nel suo messaggio Bergoglio ha voluto attaccare il modello consumistico: "Quando non c'è convivialità, c'è egoismo e ognuno pensa a se stesso. Tanto più che la pubblicità ha ridotto la convivialità a un languore di merendine e a una voglia di dolcetti".
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